Vedo all'orizzonte i miei sessant'anni. Li ho passati litigando con questo maledetto assurdo paese nel quale milioni di miei concittadini non hanno avuto altro orizzonte che non fosse la scelta tra un pezzo di merda di imprenditore brianzolo e un'accozzaglia di ex comunisti ladri.
Mi hanno tolto tutto. I miei concittadini, voglio dire, mica Berlusconi o D'Alema! E non sto parlando di soldi.
Credevo di essere nato in un posto nel quale la parola data avesse un valore. Non era così.
Mi hanno insegnato l'onestà. Ho visto i furbi farsi beffe di me.
Mi hanno detto che c'era tanto da fare per chi era competente. Ho visto balordi senza cultura partire da posizioni alle quali non avrei mai immaginato di poter arrivare. E infatti, non ci sono arrivato.
Mi è stato spiegato che, alla peggio, per una persona per bene ci sarebbe stata la sicurezza. Oggi tremo al pensiero del futuro, senza che coloro che mi circondano comprendano le ragioni del mio timore. E come potrebbero? Leggono Libero, il Giornale, Repubblica, ilsole24ore... guardano la televisione e, se usano Internet, vanno su feisbuc. Ma andate tutti a cagare, stronzi!
Sono circondato da ingenui, ancora fiduciosi che tutto si aggiusterà, e criminali pezzi di merda che coltivano la stessa speranza. Hanno qualcosa in comune: l'idiozia.
Non si aggiusterà nulla. Siamo fottuti.
Tra due anni: cinque milioni di disoccupati, file alle mense per i poveri, coprifuoco e legge marziale.
Guerra.
Guarra in casa, imbecilli, non in Libia, in Siria o in Iran! Avete letto bene: guerra in casa. Civile.
La mia rabbia è che tutto questo si poteva evitare, bastava mantenerci nei limiti della decenza. Non lo abbiamo fatto: pagheremo il conto.
Già, chi ragiona con i numeri, in questo ridicolo paese, viene deriso. Otto milioni di baionette! Vincere! E vinceremo! I ristoranti sono pieni, un sacco di gente gira in macchina, la crisi non c'è, è un complotto (dei comunisti o dei banchieri: scegliete voi, è l'unica libertà che c'è rimasta). Balle.
Poi ci sono quelli che dicono "noi il debito non lo paghiamo". Ah! Ah! Ah! Cosa vi succede se chiedete centomila euro a don Ciccio e non li restituite? Ah! Ah! Ah!
Siamo all'assurdo: l'Europa degli odiati tecnocrati ci chiede ti far pagare i ricchi, e in giro c'è gente che dice "è tutta colpa dell'Europa". Mica degli evasori! Mica della mafia o della Ndrangheta! Mica di questa classe politica di ladri! Men che mai dell'idiozia di un intero popolo! Noooooooo!!! E' colpa dell'Europa! E, naturalmente, di Berlusconi (per gli uni) o dei "bastardi anni settanta", per gli altri. Vi supplico, ve lo chiedo in ginocchio: ammazzatevi!
E adesso guardate questo grafico.
Alle 15 del 9 settembre 2011 il commissario BCE, tal Juergen Stark, ha reso pubblico il suo dissenso dalla politica economica della signora Merkel. Il signor Stark ha detto, in pratica, quello che segue: "se questi pezzenti di Italiani ritengono di aver fatto quanto serve per rassicurare i creditori sul fatto che pagheranno, allora vediamo che succede se la BCE smette di comprare i loro titoli carta straccia".
Detto fatto: nel giro di un'ora la borsa è crollata e lo spread (sapete che roba è) è salito a 370! Ergo: se la BCE (alias la Germania) non compra il nostro debito, siamo falliti. Attenzione attenzione! Ho appena detto una stronzata. Non "se la BCE non compra", ma "Quando la BCE non compra"! Non è una differenza da poco, bamboccetti belli. Ma perché vi tratto male? In fondo, se siete arrivati a leggere fin qui, allora forse un po' di interesse lo avete. Okkei, cercherò di trattarvi meglio. Andate tutti affanculo!
La BCE (alias la Germania) smetterà di comprare il nostro debito pubblico. Questo è certo. Chi ragiona lo sa da tempo. Domanda: ma se questo è così certo, perché il governo (ah! ah!) non è corso ai ripari? Risposta: perché i nazisti non si sono arresi quando i russi erano alle porte di Berlino? Perché? Ripeto: perché? Magari perché avevano qualche milione di cadaveri da nascondere? Lo sapete come motivavano, i nazisti al popolo tedesco, la resistenza ad oltranza? Gli raccontavano la seguente favoletta: "se cade la Germania, allora l'intero occidente finirà sotto la minaccia sovietica". E sapete come vengono rassicurati, oggi, questi ebeti di italianuzzi? Con la seguente argomentazione: "se cade l'Italia, allora cade anche l'euro, e questo non lo permetteranno". DEMENZIALE!!!
Guardate la curva del grafico precedente, guardate e riflettete. Ma non fatevi illusioni. Ormai è troppo tardi per ogni possibile rimedio. La festa è finita. Da adesso si torna alla realtà, dopo un lungo sonno, durato sessant'anni. Maledizione, quasi la mia età!
Ah... dimenticavo: ancora nel 2007 l'indice di cui sopra sfiorava i 45.000 punti. I fondi pensione (nel frattempo trasformati in "fondi flessibili", senza che i miseri lavoratori capissero la sottile differenza) quanto hanno perso da allora? Bonanni, quando vai in pensione? Oppure resisti, nella speranza di essere mandato affanculo?
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