L'intervista pubblicata sul Messaggero

Aeroporto, Iannarilli: Buffardi dica i veri motivi della minacciata uscita da Adf

Mercoledì 12 Ottobre 2011

«Le minacce pubbliche del presidente della Camera di Commercio e dell'ex consigliere Adf, Zoino, sono un gesto molto grave che non può avere cittadinanza in un contesto di leale collaborazione tra Enti, specie se si tratta di una questione, quale quella dell’aeroporto di Frosinone, che è al centro di una vasta problematica territoriale e non è, come Buffardi ben sa, una pratica inceppata su una qualche scrivania di un qualsiasi ufficio». Il presidente della Provincia Antonello Iannarilli non ci sta. Bruciano le accuse dei vertici camerali. «Quanto afferma non corrisponde ad alcuna verità - dice - Da parte mia, per quanto riguarda la realizzazione dell’aeroporto, non si registrano dichiarazioni di contrarietà. Da dove trae, dunque, Buffardi l’idea che l’opera possa essere bloccata da un mio diniego o, peggio, da una mancanza di chiarezza in merito?». Il problema è noto. La spa che dovrebbe dare vita all’aeroporto regionale vive da tempo nel limbo, ai margini dell’iter per la realizzazione dello scalo. Ma Iannarilli non ci sta.

«Chi è presente nel Cda di Adf? - chiede Iannarilli - La Camera di Commercio certamente, fino ad oggi, con Zoino. Ci dica Buffardi, o meglio Zoino, perché siamo al punto in cui siamo. Ci dica cosa ha fatto fino ad oggi, perché gli illustri interlocutori che sbattono o minacciano di sbattere la porta, non sono certo dei neofiti della questione. Ne sono artefici. Di più, Adf Gestioni, che secondo la Camera di Commercio ora è un inutile duplicato e uno spreco di risorse, non l’ho creata io. E’ stata fondata l’8 settembre del 2008 e certo la Camera di Commercio non ne è una inconsapevole vittima. Inoltre questa società ha in piedi delle responsabilità non da niente, come il bando per la Vas che consta appena di 600.000 euro, appalto che se si vuole presta il fianco anche a qualche discussione nella sua procedura, che non ho fatto io ma i miei predecessori, compreso il rappresentante della Camera di Commercio, dottor Zoino. Ebbene domando a Buffardi, retoricamente, possiamo chiuderla questa società?». E’ l’ennesimo rilancio di Iannarilli. L’ennesima richiesta di un incarico per effettuare uno screening «che il Cda della società mi ha negato». Mentre «fino ad ora - spiega Iannarilli - gli incarichi conferiti sfiorano i due milioni di euro (non conferiti da me), con il pieno consenso di Zoino: come mai, ci dica Buffardi, non ci avete consegnato nemmeno uno straccio di progetto esecutivo? Mentre a me non si permette di compiere le ricerche necessarie per andare avanti. Pensate di fare la morale a me? No cari Buffardi e Zoino, vi siete assunti delle responsabilità delle quali siete investiti fino al collo». Quanto alla domanda di Buffardi: aeroporto sì o no, Iannarilli dice che «non esiste un solo atto che attesti la mia volontà di bloccare in qualche modo l’iter per l’aeroporto. Anzi, abbiamo messo in piedi quanto occorre per formulare un vero progetto per la sua costruzione, tarato sulle effettive necessità. Ho già detto sì all’aeroporto e direi sì agli investitori privati che vi si vogliano impegnare. Ho detto sì ma analizzo, come è giusto fare, tutte le criticità del caso, la sua concreta possibilità di realizzazione. Ma i problemi di Buffardi, giacché non lo considero uno sprovveduto, un disattento o un ingenuo, non credo siano questi. Ci dica chiaramente quali sono allora i motivi, senza pretesti, delle minacce di uscita della Camera di Commercio da Adf, perché credo che non io ma i cittadini di questa provincia ora li vogliano sapere».